Abstract
Nell'estate 2019 abbiamo replicato “Dracarys - il Risveglio della Magia”, il larp ispirato a Game of Thrones che creammo nel 2016. Questo larp è già apparso nell’Annuario dedicato a quell’anno, quindi non ripetiamo quanto là già scritto, ma cerchiamo di concentrarci sulle novità e sulle sfide organizzative che la replica ci ha posto. Come allora, Dracarys è stato un grosso progetto, che ha richiesto il lavoro di molte persone per realizzare le ambizioni da “kolossal fantasy” che ci proponevamo.
Se nel 2016 la scrittura di un personaggio individuale e completo per ciascun partecipante fu un lavoro titanico, quest’anno la revisione di circa duemila pagine di materiale non è stata da meno. Infatti, prima di poter fare le correzioni e le modifiche che volevamo, abbiamo dovuto ricostruire e riordinare le schede di tutti i personaggi a partire dai vecchi documenti PDF, a causa di una disavventura informatica.
I personaggi di Dracarys furono scritti utilizzando Spindle, un software online dedicato al larp; ma in questi anni, Spindle è fallito e si sono persi tutti i dati. Solo grazie a un eroico gruppo di volontari siamo riusciti a portare a termine il penoso lavoro di smontaggio e rimontaggio delle molte sezioni che componevano la scheda di ciascun personaggio. Tra le novità della replica 2019, c’è stato il cambio di location: il castello utilizzato alla prima edizione non era più disponibile, ma dopo il panico iniziale siamo rimasti davvero soddisfatti dal castello di San Pietro e dalle sue numerosissime stanze giocabili, incluse sia eleganti sale nobiliari sia sinistri sotterranei.
In uno di questi sotterranei gli artisti di Piece of Cake Cosplay, che, come nel 2016, dirigevano il reparto scenografico del larp, hanno costruito un vero e proprio dungeon, ancora più bello e più intricato di quello originale. Inoltre, come potete vedere nella foto, abbiamo bruciato vivo un personaggio sul nostro nuovo rogo, con un effetto molto realistico (nessun larper è stato maltrattato per realizzare quella foto).
Tre anni fa, Dracarys sfiorò i 350 partecipanti e fu il larp più grosso del Nord Italia; quest’anno la replica si è fermata a 215, ma siamo stati contenti che tra essi vi fossero ben 58 persone che non avevano ancora giocato un larp. Ma soprattutto, siamo contenti del fatto che tra le persone che hanno organizzato o collaborato all’edizione 2019 e ad altri larp recenti, ve ne siano molte che hanno iniziato a giocare dal vivo proprio tre anni fa, al primo Dracarys.